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Incentivo “Conto Termico 2.0”: pubblicato il Vademecum del GSE
L’incentivo c.d. “Conto Termico” attua nel settore del riscaldamento civile e nella produzione di acqua calda la stessa filosofia del “Conto Energia Fotovoltaico”: soldi in banca per la produzione di energia (in questo caso: termica).
Diversi sono gli interventi incentivati, dall’installazione di sistemi solari termici (anche nelle nuove costruzioni), alle sostituzioni di apparecchi e sistemi inefficienti con pompe di calore per riscaldamento e/o produzione di acqua calda sanitaria, ai nuovi “sistemi ibridi”, alle sostituzioni di caldaie a combustibile fossile con più moderni generatori a condensazione; quest’ultima casistica di intervento è incentivata solo per le Pubbliche Amministrazioni, gli Enti e i Soggetti Pubblici (es. ALER), per superare il vincolo del Patto di Stabilità e l’incapienza fiscale che non permetteva a questi soggetti di beneficiare delle detrazioni IRPEF.
Il “Conto Termico” nella sua rinnovata versione “2.0” (Decreto 16 Febbraio 2016) prevede una serie di semplificazioni e di agevolazioni, prima tra tutte la possibilità di incassare l’incentivo in un'unica “maxi-rata” a 60 gg. dalla data di fine lavori, per importi dell’incentivo fino a 5.000 euro.
Crediamo che questo costituisca un passo avanti enorme rispetto al vecchio schema di Conto Termico, che insieme alle semplificazioni burocratiche permette il rilancio del meccanismo verso una platea molto più vasta di utenti.
Il GSE ha pubblicato una Guida alla richiesta di incentivo “Conto Termico”, che dovrà avvenire sull’apposito portale del GSE, la nuova Guida è scaricabile.